Niente nuovo lavoro? Scopri il motivo in 8,8 secondi

Scopri il vero motivo per cui non trovi lavoro con un semplice esercizio, cambia il modo di proporti e risolvi il problema per sempre.

Meriti un nuovo lavoro, una migliore retribuzione, fare carriera e si, perché no, un capo meno stressante e colleghi più piacevoli di quelli che hai. Si, te le meriti proprio queste cose per cui…

…parti con le attività di ricerca!

Prepari il tuo Curriculum Vitae standard e la Lettera di presentazione standard.

Applichi tutti i consigli che trovi in giro o ti affidi agli “esperti”. Cambi il testo, adatti il formato, ci inserisci tutto quello che ti sembra possa darti anche un minimo di vantaggio. Trovi gli annunci di lavoro migliori e ti candidi.

Ripeti questa operazione ogni volta che non arriva quella risposta da coloro che dovevano dartela. Ormai è diventata un’abitudine quotidiana per te.

Purtroppo il tuo impegno non viene premiato…

Rispondi a tutti gli annunci.

Visti gli scarsi risultati, inizi a rispondere anche agli annunci che non sono così interessanti. Chiedi ad amici e conoscenti di farti presentare, basta trovare qualcosa. Hai abbassato il livello delle tue pretese ma del resto c’è la crisi e bisogna adattarsi.

Ti arriva una risposta!

Un giorno ti chiamano per un colloquio. Sembra che l’incontro sia andato bene ma da quel momento la comunicazione si interrompe. Provi educatamente a chiedere informazioni ma la risposta non ti lascia molta speranza.

La situazione è diventata pesante…

Cominci a stancarti.

Di tentativi ne hai fatti tanti. Hai rispettato tutte le regole che ti hanno indicato. Ti sei stancato di aggiornare il tuo Curriculum Vitae e lettera di presentazione standard.  Anche se ci sono novità non le aggiungi e cominci a pensare con fastidio tutto quello che ti ricorda il periodo in cui non avevi troppi problemi a trovare lavoro. Te li ricordi quei tempi, eh?

Ti proponi ovunque.

Anche se non hai tutti i requisiti richiesti, invii lo stesso il tuo Curriculum Vitae e lettera di presentazione standard sperando che qualche risposta arrivi. Neanche guardi più gli annunci di lavoro, spedisci la tua proposta a qualsiasi azienda. Ormai i tuoi tentativi a vuoto sono centinaia.

Pensi che il problema sei tu.

I motivi e le responsabilità per cui non trovi un nuovo lavoro li hai passati tutti in rassegna. L’incapacità dei politici, la sfortuna, la crisi, le aziende che non assumono più ma questa lista non ti fa sentire meglio. Ti convinci che sei tu il problema. Forse perché sei troppo avanti con l’età, non hai le giuste conoscenze, vivi nel luogo o hai scelto il momento sbagliato.

Smetti di crederci.

Perdi una parte della gioia di vivere, l’allegria, il piacere di stare con gli amici. Appena hai un momento ti metti al computer per vedere se ci sono novità. Vedi scorrere il tempo e capisci che la ricerca è sempre più difficile. Il silenzio corrode la speranza. Diventi svogliato e non trovi più la forza di fare tutte quelle cose che svolgevi normalmente.

Ti convinci che sei in una situazione senza rimedio, che non vale la pena di continuare e ti fermi come fanno quei milioni di italiani che hanno perso la speranza. Cerchi di convincerti che le cose importanti le hai tutte e che non puoi lamentarti, c’è chi sta peggio di te.

Non ci caschi però…

Ti deprimi.

Entri in depressione come è normale che accada quando per troppo tempo non trovi una soluzione al problema. Non si esce facilmente da quella situazione e sai che le conseguenze potrebbero diventare molto gravi ma non puoi farci nulla…nulla.

Poi succede qualcosa.

Ti rendi conto che la scuola e lo Stato non ti hanno insegnato come si cerca efficacemente lavoro ed è questo che ti è mancato. Ti sei affidato all’intuito, all’improvvisazione, al modo che usavi prima della crisi o hai seguito quello che facevano gli altri perché non avevi altro modo.

Scopri perché non trovi un nuovo lavoro con la prova del 8,8.

Ti propongo un facile esercizio con cui i miei studenti hanno capito perché non riuscivano a trovare un nuovo lavoro. Si chiama la prova del 8,8. Il motivo di questo strano nome nasce da uno studio riportato sul Corriere della sera. 8,8 secondi è il tempo medio di attenzione che impiega un datore di lavoro per valutare una candidatura.

Parti con l’esercizio.

  1. Fai finta di essere un imprenditore. Sei appena arrivato in azienda e scopri che diversi clienti non hanno pagato le fatture, che i fornitori non hanno consegnato la merce in tempo, che la banca non ha ancora deciso di concederti quel prestito che proprio ti serviva.
  2. Leggi le email. Leggi tutte le numerose email a cui dovrai rispondere e trovi una lettera di presentazione e un Curriculum Vitae standard di uno sconosciuto che cerca un nuovo lavoro.
  3. Carica il timer. Esageriamo, mettilo a 10 secondi, fallo partire e inizia a leggere la tua lettera di presentazione o il tuo Curriculum Vitae come se tu veramente fossi quell’imprenditore. Appena finiscono i 10 secondi, ti fermi.
  4. Hai trovato un solo valido motivo? Trovi qualcosa di così interessante da farti ignorare tutti i tuoi problemi da imprenditore, leggere fino in fondo quei documenti e decidere di chiamare uno sconosciuto per spendere il poco tempo che hai per un colloquio di lavoro ed eventualmente caricarti di un nuovo costo nel caso decidessi di assumerlo?

No? Hai scoperto il motivo per cui non trovi un nuovo lavoro.

Leggi le guide gratuite (ti conviene):

Ti indicheranno come si cerca efficacemente lavoro (si, proprio quello di cui avevi bisogno dalla scuola e lo Stato) inserendo la tua email qui di seguito:

Hai appena scoperto perché non trovi un nuovo lavoro. Adesso risolvi il problema prima che sia troppo tardi, te lo meriti.

David
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2 Comments

  1. Lily

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